Frasi e aforismi sull’arcobaleno

Frasi e aforismi sull’arcobaleno, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’orizzonte, Frasi e aforismi sul cielo e Frasi e aforismi sul temporale.

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Frasi e aforismi sull’arcobaleno

Eppure le cose più belle partono dagli angoli, pensa al sorriso, agli arcobaleni, ai diversi.
(Fabrizio Caramagna)

Portami dove nascono gli uragani e poi arrivano gli arcobaleni più belli.
E’ lì che ti voglio amare.
(Fabrizio Caramagna)

L’arcobaleno. Sembra quasi che dietro quella semiruota colorata ci sia l’accesso a un altro mondo, incantato e fiabesco.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni cosa, illuminata dalla luce giusta, può sorprendere e incantare. Come un arcobaleno. Che, in fondo, è solo pioggia.
(Fabrizio Caramagna)

Regalami l’ottavo colore dell’arcobaleno, quello che solo tu conosci, quello dove brilla la luce più bella.
(Fabrizio Caramagna)

Le aurore boreali, gli arcobaleni, le stelle cadenti e i fiocchi di neve sono questi doni insperati che ci fa il cielo.
(Fabrizio Caramagna)

Quella voglia di stare
fianco a fianco a un arcobaleno ed imparare, per osmosi, l’incanto.
(Fabrizio Caramagna)

Ah, poter saltare sul dorso di un arcobaleno e correre a perdifiato verso l’orizzonte.
(Fabrizio Caramagna)

Lui è il sole, lei è la pioggia. L’arcobaleno è il sorriso che fanno quando si incontrano.
(Fabrizio Caramagna)

Era l’elfo più ricco di tutti. Alla fine del suo arcobaleno, aveva una cassa piena di libri.
(Fabrizio Caramagna)

La nostra mente si chiama materia grigia ma ha i colori dell’arcobaleno.
(Fabrizio Caramagna)

Il temporale è un tipo burbero ma educato, prima si annuncia con fragore di lampi e tuoni alternati, poi per farsi perdonare apre una scatola magica e ne estrae un nastro pieno di colori, il nastro più bello che si sia mai visto al mondo, l’arcobaleno.
(Fabrizio Caramagna)

L’arcobaleno è il nastro che qualche ginnasta ha perso mentre faceva i suoi esercizi tra i fulmini e i tuoni.
(Fabrizio Caramagna)

Dopo il temporale, l’arcobaleno mette i colori ad asciugare nel cielo.
(Fabrizio Caramagna)

L’individualità dei colori si scusa con noi mettendo insieme l’arcobaleno.
(Fabrizio Caramagna)

Anche gli angeli vogliono divertirsi dopo la pioggia. Per quello creano uno scivolo colorato in cielo (l’arcobaleno) e si buttano ai due lati, come bambini.
(Fabrizio Caramagna)

“Che fai oggi?”
“Mi sono disegnato Saturno sul palmo della mano e poi vado a cavalcare un arcobaleno”.
(Fabrizio Caramagna)

Al mio via buttiamoci giù da una mongolfiera, accarezziamo un aquilone, sfioriamo un castello in aria e scivoliamo su un arcobaleno.
(Fabrizio Caramagna)

È uscito l’arcobaleno, posa l’ombrello, esci in strada, non lasciare che la felicità ti colga impreparato.
(Fabrizio Caramagna)

La pace si conquista gradatamente, sfumatura dopo sfumatura, come un arcobaleno dopo la pioggia.
(Fabrizio Caramagna)

Di notte i ponti sognano di essere arcobaleni.
(Fabrizio Caramagna)

Una pioggia in cui, anziché scendere gocce, scendono piccoli arcobaleni.
(Fabrizio Caramagna)

Se le cicatrici fossero colori, certa gente avrebbe l’arcobaleno sulla schiena.
(Fabrizio Caramagna)

Vieni via con me. Ti porto in un posto dove ci sono arcobaleni notturni e ogni fiore riceve luce da una stella.
(Fabrizio Caramagna)

Il cielo dondola in una luce grigia e uggiosa, si esercita in piovaschi distratti. Se ci fosse un arcobaleno si illuminerebbe di sfumature in bianco e nero.
(Fabrizio Caramagna)

Eravamo io, l’arcobaleno e la Stella Venere e volevamo andare a trovare una cascata nel bosco.
(Fabrizio Caramagna)

Quando non è in cielo, l’arcobaleno abita nelle vetrate delle cattedrali.
(Fabrizio Caramagna)

Era un arcobaleno vecchio. Cercava una gruccia a cui appendersi per un attimo.
(Fabrizio Caramagna)

Ossigeniamo i pensieri. Arcobaleniamo i sogni. Futuriamo l’immaginazione.
(Fabrizio Caramagna)

Ho bisogno di due giorni di arcobaleno, di un sonnellino di tre ore, di baciarti per quattro giorni di fila, di una dozzina di giri sull’altalena, di uno stipendio triplicato e di un secolo di ferie.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono persone che sono come un arcobaleno: compaiono dopo la tempesta, quando ancora ci sono le nuvole, e ci ricordano che il colore è una verità fondamentale della vita.
(Fabrizio Caramagna)

Se riuscissi ad abbracciare un arcobaleno, soffrirei di meno, diventerei leggero e giocoso, e molto probabilmente, sarei fonte inesauribile di colori a pastello.
(Fabrizio Caramagna)

Siamo tutti arcobaleni spenti in attesa della giusta goccia di pioggia e del sole che ci illumini.
(Fabrizio Caramagna)

L’angelo dell’eleganza ama avvolgere intorno al collo il foulard dell’arcobaleno.
(Fabrizio Caramagna)

I fiori sono arcobaleni che possono essere raccolti.
(Fabrizio Caramagna)

Sono un’attivista a favore delle minoranze discriminate che vogliono più colori negli arcobaleni.
(Fabrizio Caramagna)

La fata aveva occhi di miele e trangugiava arcobaleni a colazione.
(Fabrizio Caramagna)

Fu condannato per possesso illegale di sogni. Sognava di rapinare gli arcobaleni. Gli piacevano soprattutto quelli che occupavano tutto il cielo, con i colori tendenti all’indaco e al giallo.
(Fabrizio Caramagna)

Uno solo è il tempo. Una sola la morte,
pochi i successi, poche le notti d’amore, pochi i baci,
poche le strade che portano fino all’orizzonte,
pochi gli arcobaleni dopo la tempesta.
(Fabrizio Caramagna)

A volte il tradimento è un uragano che cammina nel silenzio, che non dà preavviso, che non è coerente con nulla. Che distrugge gli arcobaleni e non lascia colori.
(Fabrizio Caramagna)

Nessuno cinquant’anni fa avrebbe pensato a un oceano interamente ricoperto di plastica.
Quanto tempo passerà prima di poter vedere un arcobaleno di plastica?
(Fabrizio Caramagna)

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