Frasi e aforismi sul capodanno e l’anno nuovo

Frasi e aforismi sul capodanno e l’anno nuovo scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul Natale, Frasi e aforismi sul tempo e Frasi e aforismi sulla speranza.

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Frasi e aforismi sul capodanno e l’anno nuovo

Il tempo non va misurato in ore e minuti, ma in trasformazioni.
(Fabrizio Caramagna)

L’ultima pagina del calendario, la velocità con cui passa il tempo, questo anno che finisce ed è stato terribile per alcuni, meraviglioso per altri.
La relatività della vita. E tu ogni volta ci passi in mezzo, sorpreso e senza parole.
(Fabrizio Caramagna)

“Rinascere, “rialzarsi”, “riscattarsi”, “ripartire”. Senti come suonano bene, profumano di coraggio e di possibilità.
(Fabrizio Caramagna)

Buon anno al tempo che rivoluziona i giorni, agli occhi che riconosceresti ovunque, ai desideri che parlano di noi.
(Fabrizio Caramagna)

Prendi volti, nomi, dolori, incantesimi, parole, emozioni, delusioni, sogni, viaggi.
Mescola tutto. E riprovaci. Si chiama vita.
(Fabrizio Caramagna)

Quando fai il bilancio di fine anno pensa a quante abitudini sei riuscito a modificare, a quante paure hai sconfitto e quanti sogni hai realizzato.
Poi pensa a cosa hai fatto per gli altri e a chi hai aperto davvero il tuo cuore.
(Fabrizio Caramagna)

Capodanno. Frattura e continuità. E’ ora di definire le priorità, ordinare i propositi, sfoltire le aspettative.
C’è da mettere a posto i conti lasciati in sospeso, le porte socchiuse, i forse in bilico.
Sai che l’anno sarà lungo.
Ma ne vedi già tutte le potenzialità.
(Fabrizio Caramagna)

Che questo nuovo anno sia azione, impulso e apertura. Che tu possa compiere il viaggio più bello e articolato di sempre, quello verso il tuo destino.
(Fabrizio Caramagna)

Il 1 gennaio. Con quel suo riflesso nuovo e luminoso, che mostra tutte le aspettative di un anno che è appena nato.
(Fabrizio Caramagna)

Per il nuovo anno vi auguro ponti, vertigini e orizzonti
(Fabrizio Caramagna)

Nel tuo bilancio dell’anno passato non ci sono io. Chissà se invece ci sono io tra i tuoi propositi dell’anno nuovo.
(Fabrizio Caramagna)

Buon anno. E quando fate il bilancio non dimenticatevi il tempo perso sui social. Va tutto nel passivo.
(Fabrizio Caramagna)

Gli ultimi giorni dell’anno sono i giorni della bilancia e del bilancio.
(Fabrizio Caramagna)

L’anno è finito. Faccio il bilancio della mia bilancia:
Chili persi quest’anno: 11.
Chili guadagnati quest’anno: 19
Saldo a favore: 8.
(Fabrizio Caramagna)

Certi giorni ci fanno toccare l’inutilità della nostra presenza, scorrono indifferenti, senza farsi sfiorare. Li avessimo tolti dal calendario, non ci saremmo nemmeno accorti di loro.
Fai in modo che nel nuovo anno questi giorni non siano la maggioranza.
(Fabrizio Caramagna)

Un pizzico di attesa, una mescolata di sorrisi, un calice da levare in alto, parole di auguri da condividere, il tempo che scorre nell’anno nuovo: ecco gli ingredienti per la perfetta gioia di mezzanotte.
(Fabrizio Caramagna)

A Capodanno, quanta energia è contenuta nelle bottiglie di spumante! Stappare la bottiglia è vedere gli atomi dell’illusione e della felicità sollevarsi ed esplodere in tanti buoni propositi.
(Fabrizio Caramagna)

Delusioni, cuori spezzati, sorrisi finti, abbracci non dati, occasioni perse, promesse non mantenute, mettete tutto da parte e lasciate spazio a questo nuovo anno…
(Fabrizio Caramagna)

Capodanno è una festa inventata perché tutti quanti il giorno dopo possano partire alla pari.
(Fabrizio Caramagna)

Chiudo la porta del tempo perso. Spengo stagioni di rammarichi e di incroci sbagliati.
E a occhi aperti vado incontro fiducioso all’anno che verrà.
(Fabrizio Caramagna)

Non tutto è perduto se ogni 365 giorni
il calendario gregoriano ci prepara l’offerta di un nuovo anno.
Basta un brindisi a sparpagliare i giorni passati, anche quelli più neri,
e l’anno che arriva sembra già una sorpresa, una nuova forma di luce
a cui la vita va incontro.
(Fabrizio Caramagna)

Settembre. Il primo gennaio. Il primo giorno di ogni mese. Il lunedì. I solstizi e gli equinozi. Abbiamo continuamente bisogno di nuovi inizi. Di qualcosa che ci dica: “Non importa se hai fallito, ora puoi ricominciare”.
(Fabrizio Caramagna)

Il primo giorno dell’anno sono azzurri i pensieri, i sorrisi, le scale, gli orizzonti, le speranze. Ogni cosa ha il colore dell’inizio.
(Fabrizio Caramagna)

Dove vanno le bollicine di champagne
liberate dal ghiaccio verso l’alto?
Volano in cerca dell’anno fortunato e felice
a cui brindare?
O rinunciano all’impresa
e tornano indietro nel bicchiere,
come se tutti gli anni fossero un inganno?
Io le vorrei comprensive, pazienti,
pronte al perdono se l’anno non è come sembra,
se la clessidra non è ancora pronta a offrire
il suo granello di luce.
(Fabrizio Caramagna)

Quanto dura un amore non corrisposto? Mesi, anni, anche lustri… Il bello di un anno non corrisposto è che dura solo un anno.
(Fabrizio Caramagna)

Se soffri di fotofobia, claustrofobia, allergia ai crostacei e non sai come aprire una bottiglia di champagne, il capodanno non fa per te.
(Fabrizio Caramagna)

Anno nuovo, nessuno ti conosce.
Chissà se vieni dalle stelle, dal fango
o da un altro luogo.
Non c’è alcun legame, alcun ricordo di te.
Sei completamente nuovo.
Nuovo è il tuo vento, nuova è la tua luce,
nuova è la tua pioggia.
Ci sono ponti che non ho ancora passato,
ci sono rive che non ho ancora toccato.
Chissà se sarai tu a portarmi oltre,
se sarai tu a darmi il giusto passo.
O se dovrò aspettare un altro vento,
un altro anno ancora.
(Fabrizio Caramagna)

Primo giorno dell’anno. Tutti i calendari scaduti sono stati buttati nel contenitore di carta.
Hanno annotato sulle loro pagine quello che è successo nelle case dove sono stati per 365 giorni. Riunioni, compleanni, vacanze, malattie, spese, imprevisti, preoccupazioni, successi, amori.
I calendari scaduti sono molto consapevoli della loro data di fine. E sanno molto anche sulla nostra.
(Fabrizio Caramagna)

La luce diversa delle luminarie, la sera dopo il Capodanno, più dimessa e fioca, sembra ammiccare ad una smobilitazione anticipata rispetto all’anno nuovo.
Non c’è più la forza e l’energia della vigilia.
(Fabrizio Caramagna)

L’anno è passato e i suoi frammenti sono sparsi tra le briciole di panettone sul tavolo, nelle telefonate frettolose in cui avrei voluto dire di più, nei sorrisi che avrei voluto dare e ricevere.
(Fabrizio Caramagna)

Lo scettico si domanda come, cambiando solo un numero, il “nuovo anno” riesca a sottendere un cambiamento. A sussurrare speranze. A promettere sogni.
(Fabrizio Caramagna)

Capodanno: da brindare con gli amici a blindarsi nella solitudine è un attimo.
(Fabrizio Caramagna)

Stanotte, silenziosi, i lampioni non hanno detto nulla sull’anno nuovo e hanno continuato a splendere come prima.
(Fabrizio Caramagna)

Al nuovo anno chiedo di non dover finire per contare i giorni che mancano al nuovo anno.
(Fabrizio Caramagna)

Luoghi comuni, brindisi conviviali, frasi di circostanza, telefonate di convenienza per gli auguri….abbiamo fatto tutto?
Allora buon anno!
(Fabrizio Caramagna)

I cinesi festeggiano il Capodanno a febbraio perché vogliono copiare il nostro.
(Fabrizio Caramagna)

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