Frasi e aforismi sulla nebbia

Frasi e aforismi sulla nebbia, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul cielo, Frasi e aforismi sull’autunno e Frasi e aforismi sull’inverno.

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Frasi e aforismi sulla nebbia

La nebbia nasconde il mattino. Il paesaggio non ha contorni. Spalanco le finestre e pare di toccare una nuvola che si è posata in terra.
(Fabrizio Caramagna)

La delicatezza della nebbia che disegna senza stravolgere, che nasconde senza far scomparire.
(Fabrizio Caramagna)

La nebbia, togliendo angoli e spigoli alla realtà, la rende più morbida e lontana, imprecisa e desiderabile.
(Fabrizio Caramagna)

La nebbia è ciò che rimane di un sogno sognato da qualche divinità.
(Fabrizio Caramagna)

E’ strano camminare nella nebbia, sembra che le cose (case, alberi e marciapiedi) non si conoscano tra di loro.
(Fabrizio Caramagna)

La nebbia, i confini persi, le cose che se le lanci spariscono nel nulla, io e te che quasi non ci vediamo mentre camminiamo. Forse a pochi metri dal nostro naso c’è un’astronave pronta a portarci in un’altra galassia e non ce ne accorgiamo neanche.
(Fabrizio Caramagna)

La nebbia è come una gomma da cancellare. Puoi eliminare tutti le forme e i colori e immaginare quello che vuoi tu.
Puoi persino immaginare dei fiori che si illuminano quando fanno l’amore sotto la brina.
(Fabrizio Caramagna)

La nebbia. Il mondo si è ritirato nel non essere. Le linee restano isolate. I colori non parlano più. Da qualche parte l’Uomo Invisibile ci osserva in silenzio.
(Fabrizio Caramagna)

La nebbia ha un tempo suo. Una densità d’istanti impenetrabile. Nulla la scandisce. Solo un silenzio bianco e irreale.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi c’è quesa nebbia a fior di pelle che ti fa venire tutti i brividi dell’autunno.
(Fabrizio Caramagna)

Tra la nebbia, in un luogo dove le barche sussurrano la loro tristezza e nostalgia, c’è un porto che ci aspetta.
(Fabrizio Caramagna)

Una luce, pallida e debole, intrappolata nella gabbia di umidità della nebbia.
(Fabrizio Caramagna)

Il cielo si è tirato il lenzuolo di nebbia fin sopra il naso stasera.
(Fabrizio Caramagna)

Come si espande la nebbia nel mondo.
Forse è acqua delusa di stare sulle nuvole o nei fiumi
e adesso vuole coprire tutto il mondo.
Forse è un grande no alle immagini già viste della realtà,
un velo di vapore ribelle che vuole portarci in un altro universo.
(Fabrizio Caramagna)

A volte la nebbia ci aiuta a immergerci in qualcosa di dolce e inevitabile.
(Fabrizio Caramagna)

E a un certo punto dell’autunno arriva la nebbia. Lo fa sempre in silenzio. Forse perché il cielo si vergogna di aver perso la sua luce e non vuole farsi guardare.
(Fabrizio Caramagna)

La nebbia ti dà questo insegnamento: puoi chiudere gli occhi e camminare alla cieca o imparare a vedere meglio.
(Fabrizio Caramagna)

A volte la nebbia non nasconde che la nebbia.
(Fabrizio Caramagna)

A volte non è nebbia. E’ un respiro bianco sui campi.
(Fabrizio Caramagna)

La nebbia si muove nel mondo in orizzontale mettendo in atto il sogno impossibile della pioggia.
(Fabrizio Caramagna)

La nebbia rende vuota una città sovraffolata, e popola la città più vuota.
(Fabrizio Caramagna)

Il profumo di foglie bagnate e di nebbia leggera, dovrebbe avere un nome tutto suo.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono cose che si possono leggere solo nella nebbia.
(Fabrizio Caramagna)

La nebbia cancella i disegni del giorno. Una luce, orgogliosa dei suoi riflessi dorati, cerca di mostrarsi nel grigio. Le altre luci aspettano pazienti il loro momento.
(Fabrizio Caramagna)

Dev’essere bello, anche dentro la foschia, pensare di riuscire a splendere ininterrottamente.
(Fabrizio Caramagna)

La miopia è una sorta di nebbia che avvolge le forme e i colori.
(Fabrizio Caramagna)

Cercano la visibilità ma hanno il cervello annebbiato.
(Fabrizio Caramagna)

Come in un sogno, quando vedi tutto annebbiato, ma sai chi oltre la nebbia c’è una luce mai vista.
(Fabrizio Caramagna)

Ho visto un banco di pesci entrare in un banco di nebbia. Cosa sia poi successo lì dentro non lo so.
(Fabrizio Caramagna)

La nebbia passa tutte le sue notti in banco.
(Fabrizio Caramagna)

Poi arriva il sole di mezzogiorno che spiega al sole del mattino come si fa a sciogliere la nebbia.
(Fabrizio Caramagna)

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