Frasi e aforismi sull’anima

Che cos’è l’anima? Frasi e aforismi sull’anima, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla vita, Frasi e aforismi su Dio e Frasi e aforismi sul cuore.

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Frasi e aforismi sull’anima

Vieni a veder l’anima con me stasera? Portati un vestito semplice, parole chiare, un po’ di sogni e una carezza leggera.
(Fabrizio Caramagna)

Tu mi lasci in bocca il sapore di anima, mentre mi parli.
(Fabrizio Caramagna)

L’anima è il più grande mistero: non riempie uno spazio, non sta dentro il tempo, non puoi misurarla in centimetri, chili, litri, per quanto tu la moltiplichi o la dividi non dà mai nessun risultato, a volte sembra che non esista, eppure è all’origine di ogni nostra emozione e pensiero e quando siamo pieni di slanci e voli verso l’orizzonte, lei è sempre accanto a noi.
(Fabrizio Caramagna)

Chi sa toccare l’anima, non disturba mai.
(Fabrizio Caramagna)

Eppure ti ho toccato un giorno. E ne sono sicuro, era l’anima quella.
(Fabrizio Caramagna)

I giorni pieni di anima sono rarissimi.
Oggi è uno di quei giorni, per me.
(Fabrizio Caramagna)

“Non è affar mio, non m’interessa e dunque non c’è bisogno di me”. Così abbiamo cominciato a perdere l’anima.
(Fabrizio Caramagna)

Non c’è posto nella mia vita per chi non rispetta l’anima, chi non respira un po’ di follia e chi non sa guardare il cielo.
(Fabrizio Caramagna)

In assenza di anima, nessuno può accedere a niente.
(Fabrizio Caramagna)

All’anima non è sufficiente essere se stessa per vivere. Deve uscire fuori, scontrarsi con la fatica, con la bellezza, con la meraviglia.
(Fabrizio Caramagna)

Se l’anima è invisibile,
come è che se io guardo una cosa bella
lei brilla?
(Fabrizio Caramagna)

L’anima è un mistero, e se non fosse un mistero non sarebbe niente di speciale. Sarebbe come un gelato al limone, un tetto caldo d’estate, un filo di cotone che si sfila da una maglietta.
(Fabrizio Caramagna)

Dio e l’anima sono parole che non si possono misurare con la bilancia o mettere dentro un file di excel. Sono parole grandi, che non si possono toccare neanche con un dito. E se provi a toccarle con un dito, e metti il dito in bocca, senti ogni volta un sapore diverso, e ti senti ancora più confuso.
(Fabrizio Caramagna)

Il corpo cresce lentamente e costantemente fino all’età di diciott’anni.
L’anima, invece, può arrivare alla sua piena statura nel giro di un’ora (basta un pomeriggio di vento, di sogni e di letture) oppure può restare piccola per anni e anni senza mai svilupparsi.
Molti muoiono con un’anima che non è mai cresciuta.
(Fabrizio Caramagna)

L’assenza di anima è molto più terribile in un vivo che in un morto.
(Fabrizio Caramagna)

Gli uomini d’affari sul treno, tutti seri e dediti ai loro conti. Parlano, parlano al telefono, e non si accorgono che accanto a loro c’è un’isola di luce. Non camminano mai sul ponte che conduce a quell’isola. Preferiscono fare i budget e sgridare i dipendenti. Quell’isola di luce è la loro anima e non la conosceranno mai.
(Fabrizio Caramagna)

Come l’inchiostro simpatico, che diventa visibile quando ci passa una fiamma sopra, così la mia anima diventa visibile quando guarda un tramonto o ascolta una musica.
(Fabrizio Caramagna)

A volte, nel grande alfabeto della vita, li colpisce una tragedia.
Ma loro presto se ne dimenticano,
tornano nelle proprie stanze,
si stringono di nuovo alle abitudini quotidiane,
non ne vogliono sapere del soffio dell’invisibile.
Così si affacendano nel grigio di un gesto qualunque,
nel sabato di un un centro commerciale.
Eppure una volta avevano un’anima anche loro.
(Fabrizio Caramagna)

Giorni in cui la vita sembra lentissima mentre l’anima, passando da un libro all’altro, ha già visitato 3 secoli e parlato con decine di personaggi.
(Fabrizio Caramagna)

Non devi credere in Dio o nell’assoluto o nell’aldilà. Devi credere nella tua anima. Lei sa come avere fede.
(Fabrizio Caramagna)

L’anima è una melodia che non smette di suonarci dentro.
(Fabrizio Caramagna)

La mente diventa ciò che è quando è piena di idee e di parole.
L’anima diventa ciò che è quando è piena di cieli e di silenzi.
(Fabrizio Caramagna)

Mattine in cui si alza dal letto e c’è tutto. Le labbra per respirare, il corpo per avanzare, gli occhi per guardare. Manca solo l’anima.
(Fabrizio Caramagna)

Giorni in cui metti in vendita la tua anima e, non c’è il diavolo, e persino il più mediocre uomo sulla terra non ti chiede quanto costa.
(Fabrizio Caramagna)

Giorni in cui l’anima è storta di qualche millimetro e solo l’occhio più sensibile lo percepisce.
(Fabrizio Caramagna)

Era molto magra ma pesava più di prima. Era l’anima triste e sconsolata, che pesava più del suo corpo.
(Fabrizio Caramagna)

Quando provi un certo tipo di dolore, percepisci con lucidità che questo dolore non è nel corpo e neppure nella mente. E’ nell’anima.
(Fabrizio Caramagna)

Non esistono pillole per certi dolori, né terapie per alcune carenze. Ci sono abissi che non sono nella mente… sono nell’anima.
(Fabrizio Caramagna)

Anime che si conoscono da sempre anche se non si conoscono e quando si conoscono per davvero si riconoscono.
(Fabrizio Caramagna)

Posso dirtelo anche a voce ma, potessi farlo con gli occhi, ti farei sapere cosa ne pensa pure la mia anima.
(Fabrizio Caramagna)

Lo sguardo di un bambino: un buon conduttore che lascia passare la sua anima senza dispersione
(Fabrizio Caramagna)

Sentirsi a casa vuol dire far rifiatare l’anima.
(Fabrizio Caramagna)

E’ troppo libera la mia anima. Credo che sia dentro di me, e invece è negli occhi verdi di una ragazza, poi fa un salto e va a braccetto con una nuvola, poi fa una capriola e si unisce alla polvere d’oro delle api e prima di tornare a me risponde ancora qualcosa alla chiamata delle prime stelle della sera. Che cosa si siano detti non lo so, ma tutte le anime del prato devono aver sentito i loro discorsi.
(Fabrizio Caramagna)

L’anima è come una farfalla colorata che si posa sulle mani di un bambino. Non dice da dove viene, anche se glielo chiediamo ogni volta. Forse un giorno ci ha anche risposto, in una di quelle giornate di vento e stupore, ma non ha usato parole per comunicare. E dentro di noi è rimasta l’abbagliante certezza di aver ascoltato qualcosa di più grande della vita.
(Fabrizio Caramagna)

“Che bel posto, dove mi trovo?”
“Sei nell’anima”.
“Io cercavo il cuore”
“Il cuore non è sempre affidabile. Ti desidera con tutti i suoi battiti e poi all’improvviso si dimentica di te e insegue qualcun altro.
Ma se sei arrivato fin qui nella mia anima, vuol dire che è per sempre”.
(Fabrizio Caramagna)

Sono solo 21 grammi.
Ma a volte sono schiuma d’onda e ali leggere.
A volte il macigno di una montagna che ti opprime
(Fabrizio Caramagna)

L’anima pesa solo 21 grammi, ma senza di essa l’uomo non pesa nulla.
(Fabrizio Caramagna)

E se ti pesi e hai guadagnato 21 grammi, sorridi, sono io dentro la tua anima.
(Fabrizio Caramagna)

Lo svantaggio di essere una persona senza anima è che sei 21 grammi sotto il tuo peso ideale.
(Fabrizio Caramagna)

Toccare il corpo per avere, toccare l’anima per fermarsi.
(Fabrizio Caramagna)

Le anime in esilio
le riconosci da quell’impronta di luce nello sguardo.
(Fabrizio Caramagna)

L’anima è più facile riconoscerla che conoscerla.
(Fabrizio Caramagna)

Forse parlo a bassa voce perché sono sicuro che l’anima dell’altro sia abbastanza vicina da sentirmi.
(Fabrizio Caramagna)

L’ipocrisia, le banconote e la moda sono un’invenzione recente. Ma l’anima, i sogni e il tremolio dell’erba ci sono sempre stati.
(Fabrizio Caramagna)

Con la mente a volte litighiamo, io e te.
Ma la nostra anima esagera, nell’andare d’accordo.
(Fabrizio Caramagna)

Vieni. Ho un’anima per aspettarti e tanto mare per quando piove.
(Fabrizio Caramagna)

Non voglio più nessuna cura che non sia fatta anche di anima.
(Fabrizio Caramagna)

Questa società è strana.
Si deride chi ha un chilo di carne in più per poi idolatrare chi ha un grammo d’anima in meno.
(Fabrizio Caramagna)

L’evoluzione umana, dopo millenni di feroce e spietata competizione, raggiunse il suo apice. Quel giorno nacque il primo bambino senz’anima.
(Fabrizio Caramagna)

Non ho mai sentito un’anima parlare.
L’ho sentita gioire, soffrire, amare, odiare, gridare, soffocare, cantare, morire, rinascere…
Ma mai parlare.
(Fabrizio Caramagna)

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Le mie 12 frasi preferite sull’anima, di autori celebri e famosi

C’è uno spettacolo più grandioso del mare, ed è il cielo, c’è uno spettacolo più grandioso del cielo, ed è l’interno di un’anima.
(Victor Hugo)

Che cos’è l’anima? L’anima è coscienza.
E brilla come la luce dentro al cuore.
(Brihadaranyaka Upanishad)

Dio mio, spiegami amore come si fa ad amare la carne senza baciarne l’anima.
(Alda Merini)

Non ti amo né con il mio cuore, né con la mia mente.
Il cuore può fermarsi, la mente può dimenticare.
Ti amo con la mia anima.
L’anima non si ferma né dimentica.
(Rumi)

Noi che abbiamo l’anima
moriremo più spesso.
(Emily Dickinson)

L’anima si nutre d’estasi come la cicala di rugiada.
(Anatole France)

La mia anima ha tutte le età, meno una: quella del mio corpo.
(Antonio Porchia)

Solo il viandante che ha peregrinato nel suo infinito mondo interiore potrà accostarsi all’Anima, scoprendo che per anni altro non ha fatto che cercare Lei, poiché Lei è dietro e dentro ogni cosa. I viaggi, si fanno per cercare Anima e le persone si amano in quanto simboli di Anima.
(Carl Gustav Jung)

Si può vivere benissimo senz’anima, non c’è da scriverci una storia, è una cosa che succede molto spesso. L’unico problema è che le cose non ti vengono più incontro, quando le chiami col loro nome. Puoi essere assente dalla tua vita e ingannare tutto il mondo su questa assenza, tutto il mondo tranne gli animali, tranne gli alberi, tranne le cose.
(Christian Bobin)

La gente farà qualsiasi cosa, non importa quanto assurda, per evitare di incontrare la propria anima.
(Carl Gustav Jung)

L’anima è come un seme che deve germogliare e svilupparsi… può essere acquisita soltanto nel corso della vita; non solo, ma è un gran lusso, riservato a pochissimi uomini. La maggior parte della gente trascorre tutta la vita senz’anima, senza padrone interiore. Per la vita ordinaria, l’anima non è affatto necessaria.
(Georges Ivanovic Gurdjieff)

Dobbiamo nascere due volte per vivere un po’, anche solo un po’. Dobbiamo nascere nella carne e poi nell’anima. Le due nascite sono come uno strappo. La prima proietta il corpo nel mondo, la seconda lancia l’anima al cielo.
(Christian Bobin)

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