Frasi e aforismi sulla cima e la vetta

Frasi e aforismi sulla cima e la vetta, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul cielo, Frasi e aforismi sulla scala e Frasi e aforismi sulla montagna.

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Frasi e aforismi sulla cima e la vetta

Di certe cime mi piace la luce che resta negli angoli degli occhi.
(Fabrizio Caramagna)

Ho preso il mio silenzio e ci siamo seduti in cima a una montagna. Qui c’è un dipinto dovunque ti giri e una luce che apre l’anima.
(Fabrizio Caramagna)

Si sale in vetta, per gustare vertigini, per vedere la propria libertà riflessa nell’abisso.
(Fabrizio Caramagna)

La cima di una montagna è una terrazza che dà sulla migliore versione di noi stessi.
(Fabrizio Caramagna)

La salita parla al nostro carattere, la cima alle nostre anime.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi così.
Gli scudi abbassati, lo sguardo che sa di vette e di cieli e i polmoni finalmente liberi di respirare.
(Fabrizio Caramagna)

Giorni in cui l’universo sembra trovare un’armonia e il destino ti lascia toccare le cime giuste.
(Fabrizio Caramagna)

Questa improvvisa felicità che convince i pensieri a danzare verso l’alto, dove ci sono le vette più belle.
(Fabrizio Caramagna)

Dopo una lunga camminata.
Ti senti sospeso in quel preciso istante in cui le cose stanno per tornare ad avere senso e dalla vetta ti godi la luce che fanno.
(Fabrizio Caramagna)

C’è ancora più silenzio sulla cime, dove le pietre ti fissano e ti chiedono chi sei e se riconosci la loro pace.
(Fabrizio Caramagna)

La prospettiva della cima che ti avvicina al rumore del cielo. E gli spazi così ampi da incrinare il respiro.
(Fabrizio Caramagna)

Come quando vai in montagna e guardi in alto e ti sembra tutto irraggiungibile, ma è così bello che ti gira la testa, vorresti chiudere gli occhi e vivere solo di cime e altezze. Probabilmente succede così quando ci si innamora.
(Fabrizio Caramagna)

La montagna ha le vette illuminate dal sole ma le pendici in ombra sono color azzurro e argento affinchè nelle sue sfumature si sentano al sicuro i caprioli, gli uccelli e le creature leggendarie del bosco.
(Fabrizio Caramagna)

In “cima ai tuoi pensieri” è il punto dove c’è il panorama più bello.
(Fabrizio Caramagna)

In molti cercano di salire sull’ultimo gradino, sull’ultimo piedistallo, sull’ultima vetta.
Io sono quello rimasto ancora alla linea di partenza, a giocare con i gessetti colorati e a respirare insieme alle petunie.
(Fabrizio Caramagna)

La cima non è nulla se non ci arriva sopra anche l’umiltà.
(Fabrizio Caramagna)

Se non c’è pace, non è una cima quella su cui sei salito.
(Fabrizio Caramagna)

Ad uno passo dal successo o dalla caduta,
si stupiva di quanto fossero vicini la cima e l’abisso.
(Fabrizio Caramagna)

C’è chi mira ad arrivare in vetta. E c’è chi crea subdolamente vette finte sulle quali mostrare i propri traguardi.
(Fabrizio Caramagna)

Solo coloro che non riescono a raggiungere le vette vogliono abbatterle.
(Fabrizio Caramagna)

Stare sempre nel mezzo, ti impedisce di comprendere dove sia il precipizio e dove sia la cima.
(Fabrizio Caramagna)

All’arrampicatore sociale è preclusa la vetta più alta: quella del merito.
(Fabrizio Caramagna)

Chi soffre di deliri di onnipotenza è capace di scambiare una voragine per una vetta.
(Fabrizio Caramagna)

La cosa più patetica degli arrivisti patetici in un paese patetico è che ci sono leccapiedi e servitori patetici che permettono loro di raggiungere la tanto agognata e patetica cima.
(Fabrizio Caramagna)

Andando avanti con gli anni, i fondi da toccare non finiscono mai, mentre le cime da raggiungere diventano sempre più rare.
(Fabrizio Caramagna)

Vorrei che a scalarmi fosse una vetta, con tutta la sua leggerezza.
(Fabrizio Caramagna)

Non si stancano le vette a non sedersi mai?
(Fabrizio Caramagna)

Sulla cima più alta di una montagna, il posto occupato da un’aquila, questa notte è di una stella.
(Fabrizio Caramagna)

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